Il promontorio di Muxia è un luogo di grande suggestione: enormi pietre, levigate e arrotondate dal movimento imperversare incessante del mare e del vento ed una chiesa, costruita a poche decine di metri dall’oceano: il Santuario de la Virgen de la Barca, il più antico santuario della Galizia ed uno dei più importanti dell’intera regione. Numerose sono le leggende attorno al Santuario, legate a San Giacomo ed anche a riti magico-religiosi precristiani.
Il pellegrinaggio verso il Santuario de la Virgen de la Barca, chiamato anche Nosa Señora da Barca , è molto sentito dai cattolici della Galizia tanto che ogni anno, la seconda domenica del mese di settembre, migliaia di pellegrini provenienti da tutta la regione si radunano in preghiera presso di esso.
Collocato e costruito sugli scogli di fronte all’oceano Atlantico, si raggiunge salendo su un promontorio spettacolare e molto scenografico.
Secondo la tradizione, San Giacomo (Santiago de Compostela) stava un giorno pregando affinché le popolazioni di quella zona cessassero di essergli ostili. Mentre pregava scorse una barca di pietra che si avvicinava: a bordo c’era la Madonna che rincuorò l’apostolo dicendogli che le sue preghiere erano state esaudite, che il suo compito in quei luoghi era ormai esaurito e che quindi poteva ritornare a Gerusalemme.
La Madonna regalò una sua immagine a San Giacomo che costruì in quel luogo un piccolo altare attorno al quale fu edificato poi il santuario. L’imbarcazione della Madonna era di pietra: i resti rimasero lì, sul promontorio, oggi sono la Pedra de Abaiar e la Pedra dos Cadris, rispettivamente la barca e la vela della leggendaria nave.
I massi miracolosi sono posizionati non molto distanti dal famoso santuario dedicato alla Madonna in un punto della scogliera chiamato “Punta da Barca“.
La Pedra de Abalar è di certo la più conosciuta, la leggenda narra che sia lo scafo che ha portato a Muxia la Madonna. Si dice che si muova secondo la sua volontà o a fronte di eventi funesti o particolari (parliamo di una pietra della circonferenza di 30m e di spessore fra i 15 ed i 30cm), secondo questa leggenda soltanto chi è puro d’animo riesce a far muovere la pietra e farle produrre un suono vibrante.
La Pedra dos Cadris è chiamata anche, in spagnolo, “Piedra de los riñones” (Pietra dei reni) per la sua forma e per le sue proprietà curative. A questo masso vengono attribuite proprietà miracolose, si ritiene che se si passa nove volte sotto di essa, vengano curate le malattie renali, il mal di schiena e il mal di testa.
Nei momenti di maggiore affluenza, si vedono file di intrepidi passare sotto la pietra dal basso verso l’alto per nove volte (come da leggenda) sperando di alleviare dolore ai reni e reumatismi.
Viaggia con me…a presto!
Elisa Ferrari