Conosciuto soprattutto con il nome di Codex Calixtinus, il Liber Sancti Jacobi (Libro di San Giacomo) è un insieme di testi relativi a San Giacomo e del suo culto compostellano.
I testi sono di varia datazione e provenienza, indicati come composti all’inizio del XII secolo, ma la redazione del codice si situa attorno al 1260.
Contiene, in 5 libri e un’appendice, testi di vario genere ed è praticamente la sintesi del corpus dottrinario, ideologico e liturgico su cui si fondò il culto dell’apostolo.
Il manoscritto originale, databile a metà del secolo XII, è conservato negli Archivi della cattedrale di Santiago ed è composto composto da 225 fogli. Se ne conoscono numerose copie fatte durante gli anni da vari autori ( sembra quasi 300!).
Il termine calixtinus, deriva dalla lettera, attribuita in passato a papa Callisto II (1119-1129) e presente all’inizio del manoscritto, che il pontefice avrebbe inviato ai monaci benedettini di Cluny dichiarandosi responsabile dell’esecuzione del codice e raccomandandone la lettura; tuttavia, si è ormai da tempo accertato che il copista (molto probabilmente si trattò di uno solo, di provenienza franca ma temporaneamente residente a Santiago) non fu il papa, ma un compilatore a tutt’oggi rimasto anonimo.
Fu lo stesso copista ad alimentare la convinzione che il codice fosse opera di papa Callisto, affermandolo in una sorta di dichiarazione autografa sugli obiettivi del suo lavoro, compresa nello stesso manoscritto e validata, nelle carte finali, da un ulteriore documento in cui Innocenzo III (1130-1143) ribadisce la paternità calistina del Codex.
Questo libro è ritenuto tanto importante che la Xunta de Galicia ha concordato di promuovere l’inclusione del Codex calixtinus nel registro della “Memoria del mondo” dell’Unesco, destinato alla protezione del patrimonio documentario e bibliografico.
Perchè il Codex Calixtinus può essere considerato la prima guida sul Cammino di Santiago?
Perchè con il libro V, che è il più conosciuto, descrive i Cammini di Santiago in Francia e in Spagna, l’itinerario di pellegrinaggio creato tra il X e il XII secolo per giungere a Santiago de Compostela.
Il testo offre abbondanti notizie sui santuari, i paesi, la gente, il cibo e i vari pericoli ai quali è sottoposto il pellegrino, descrivendo anche Santiago de Compostela del XII secolo e la sua cattedrale romanica.
Non sarà una guida cartacea attuale e ben fatta come quelle di Terre di Mezzo, ma sicuramente è una testimonianza di esperienze importantissima.
Nel prossimo articolo parlerò anche delle guide attuali cartacee e siti web che possono essere utili per effettuare un Cammino verso la tomba di San Giacomo.
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A presto!
Elisa
Molto interessante
Grazie Alessandro, se ti fa piacere segui il mio blog e viaggia con me.
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Grazie!