Esoterismo e mistero nei libri di Pier Isa della Rupe, custode dei segreti delle Figlie della Luna nella Tuscia Incantata

Se amante dall’esoterico e dal mistero, compri un libro di Pier Isa della Rupe magari attratto dalle misteriose e variopinte copertine, sappi che sin dalle prime pagine ti ritroverai non solo a leggere parole, ma sarai protagonista di un quadro percependone tutti i dettagli, i colori, gli spazi.

Sarai un attore di un opera teatrale articolata, ben descritta nelle scene e nella trama.

Ti sentirai partecipe, a volte protagonista, a volte spettatore, ma comunque sempre personaggio attivo, abilmente inserito in una storia ricca di dettagli e di immagini evocative.

Pier Isa, abile pittrice ( adoro i suoi quadri!), usa la scrittura come un pennello e leggere una pagina dei suoi libri è come perdersi nei colori, nei volti, nei paesaggi dei suoi quadri.

Ho letto recentemente due sue opere: ” Le streghe del Montecchio ” e “Streghe” regalatemi proprio da lei la prima e la seconda volta che sono salita al Montecchio in sua compagnia per scoprire i segreti e i racconti delle Figlie della Luna.

Sono storie antiche , tramandate , scoperte e narrate con ottima maestria.

Il lettore ne rimane affascinato e le vive immedesimandosi grazie agli avvincenti e misteriosi contenuti e la minuziosa descrizione di luoghi, paesaggi, persone e stati d’animo.

Volete sapere qual’è la storia che mi è piaciuta di più? Che mi ha incuriosito di più e che mi ha fatto leggere le ultime pagine del libro tutte di un fiato?

Il racconto di Giuditta, l’ultimo del libro “Streghe”.

Quando ho conosciuto Pier Isa mi ha detto: “la prossima volta che ci vediamo ti regalo il mio libro di Giuditta, la strega dai capelli rossi”.

Non ho chiesto il perchè, ma poi nello scorrere dei mesi e nel leggere il racconto, mi sono accorta che lei, discendente delle bellissime Figlie della Luna, aveva forse visto in me qualcosa che le ricordava Giuditta…

Saranno i capelli rossi, il nome di battesimo Elisa Giovanna Maria ( quando ho scoperto che è uguale al mio con il quale sono registrata in chiesa, sono rimasta sbalordita!) o quel non so che di empatico, originale, folle che mi contraddistingue e che ricorda un po’ le “visioni” di una strega…(buona ovviamente!!!)

Fatto sta che tutto questo mix di mistero e di destini incrociati mi ha appassionato e la storia di Giuditta l’ho letta nel tempo di un caffè.

E voi in quale racconto vi siete ritrovati? Quale vi ha coinvolto e affascinato?

Quello che è certo è che attraverso queste pagine si vive un viaggio di fantasia nei luoghi della Tuscia che poi si avrà sicuramente voglia di vedere personalmente.

Il Montecchio, con tutti i suoi segreti esoterici, vi aspetta per rivivere alcune di quelle appassionate storie in compagnia di Pier Isa Della Rupe.

Appuntamento al prossimo viaggio nella Tuscia Incantata!

Viaggia con me…A presto!

Elisa