Quando si parla di Cammino di Santiago, nel nostro immaginario si aprono subito trailer del film The Way o pagine del romanzo di Paulo Coelho e pensiamo a quella tratta di Cammino che è denominata Cammino Francese da Saint Jean Pied de Port e Santiago de Compostela.
In realtà i Cammini che portano alla cittadina tanto amata dai Pellegrini di tutto il mondo , sono tantissimi: dal più noto Francese, all’Inglese, il Portoghese, ma anche la Via de la Plata, il Cammino del Norte, il Primitivo, solo per citare i più conosciuti.
Cosa ci spinge a fare il Cammino di Santiago?
Dopo averne fatti diversi e aver conosciuto pellegrini da tutto il mondo mi sento di dire che ognuno di noi ha il suo “Perchè”.
C’è chi lo fa per motivi religiosi o spirituali , chi per la ricerca del proprio io, chi semplicemente per sport, conoscere gente o tentare di perdere peso.
C’è anche chi, percorrendo le orme degli antichi pellegrini, lo fa per un voto o più frequentemente per chiedere una grazia o nel ricordo di un defunto.
Perchè ho fatto il mio primo cammino?
Scoprilo nella pagina esperienze e racconti…
Perchè dopo averne fatto uno ho sentito la necessità di farne ancora, e di trasmettere questa emozione a chi mi conosce?
Perchè il Cammino ti entra dentro e non ti lascia più…la “santiaghite” è una malattia bellissima che ti fa vedere il mondo da un punto di vista più umile, vero, semplice… l’emozione delle piccole cose, la bellezza di ammirare i particolari, la libertà di non avere le regole che scandiscono il nostro ritmo di vita, l’intelligenza di ascoltare e assecondare il nostro corpo.
Ma soprattutto l’emozione di conoscere gli altri, pellegrini di tutte le età e provenienti da tutto il mondo, la gente del posto che ti saluta con un “Buen Camino Peregrino!” ed è pronta sempre a darti una mano e un consiglio e il piacere di condividere l’esperienza con gli altri con pensieri e gesti guidati da condivisione e carità che riportano in superficie la percezione spirituale e religiosa di ognuno di noi, anche di chi l’ha tenuta ben nascosta fino a questa meravigliosa esperienza.
Quali le principali differenze tra i Cammini?
Generalmente chi prova per la prima volta l’esperienza di Santiago de Compostela, sceglie il Cammino Francese, tutti gli 800 km se ha un mese di tempo e buone gambe o più facilmente una tratta più breve in base alle proprie capacità e ferie.
Molti pellegrini percorrono gli ultimi 117 km circa da Sarria. Quest’ultima tratta, fattibile in massimo una settimana, è frequentatissima in alcuni periodi dell’anno e perde un po’ di spiritualità…
Io consiglio di farla in aprile/maggio o settembre/ottobre, periodi con un buon clima e non troppo affollamento.
Il percorso va dal pianeggiante al collinare, è ben servito da strutture ricettive e negozi di ogni genere ed è segnalato benissimo.
Direi che anche dal punto di vista religioso, il Cammino Francese è il più accogliente … ci sono tanti punti nel mezzo ai boschi dove poter lasciare un ricordo di qualche defunto o un ex voto. Ad Arca ha sede anche la confraternita dei Guanelliani sul Cammino di Santiago che con Don Fabio sono un’istituzione!
Il Camino Inglese, lungo circa 119 km, è un cammino che dal Nord della Galizia arriva a Santiago attraversando piccoli paesini e numerosi boschi di eucalipto.
Spesso chi per la prima volta ha scelto di fare la tratta Sarria Santiago sul Francese, sceglie poi il Cammino Inglese come seconda esperienza in quanto la distanza è simile e superati i 100 km si ha diritto alla Compostela… (approfondisci l’argomento sul mio blog).
E’ un cammino più impegnativo dal punto di vista fisico perchè è tutto fatto di salite e discese attraverso spettacolari boschi e in parte su asfalto in stradine poco frequentate.
A differenza del francese qui i servizi sono nettamente inferiori con diversi chilometri tra una ristorante e l’altro e con poche strutture ricettive.
E’ molto meno frequentato e sicuramente è il cammino ideale per chi vuole stare solo in compagnia dei suoi pensieri e provare l’esperienza del silenzio.
Ci sono chiese in tutti i paesi ma spesso sono chiuse per cui dal punto di vista religioso direi che il Francese è sicuramente migliore.
Qui apprezziamo il verde, il silenzio, la natura e la gente genuina.
Per me è stato un cammino intimo, spirituale, dove ho spesso camminato da sola e l’arrivo a Santiago mi ha sorpreso con un pianto irrefrenabile.
Un’altro cammino spettacolare è il Cammino Portoghese, io ne ho fatto nel 2020 una tratta di circa 100 km sulla Senda Litoral che da Porto arriva a Caminha al confine tra Portogallo e Spagna.
La Senda Litoral è una parte che corre lungo il mare tra spettacolari dune e passarelle di legno, toccando villaggi di pescatori e piccole cittadine balneari, verdi pianure e qualche villaggio rurale. Paesaggi bellissimi e tramonti mozzafiato sono il biglietto da visita di questo Cammino, poco spirituale e religioso ( ho visto ben poche chiese lungo il percorso e quasi tutte chiuse), notevolmente suggestivo.
Avere l’oceano che ci accompagna per tutto il percorso è una sensazione indimenticabile, riempie gli occhi e il cuore di emozione pura.
Di questo percorso apprezzo il fatto che sia quasi tutto in pianura,è servito bene da strutture ricettive, bar e ristorantini dove si mangia un pesce spettacolare, specialmente il baccalà, che io adoro.
E poi per i più temerari c’è la possibilità di interrompere il passo, facendo un bagno rigenerante nelle fredde acque oceaniche, spesso le spiagge sono anche dotate di docce pubbliche , cosa sempre utile prima di rimettersi i vestiti addosso.
La partenza da Porto vale già di per sè il viaggio, la città è bellissima e facilmente visitabile a piedi….un suggerimento? Non dimenticate di visitare le cantine e assaggiare il vino porto nella variante bianco e rosso con le varie annate di invecchiamento… ( vedi approfondimento sul mio blog).
Quale sarà il tuo prossimo cammino?
Qualunque sia la tua scelta, sarà un’emozione!
Viaggia con me… A presto!
Elisa Ferrari
Quali documenti mi servono per fare il Cammino di Santiago?
Leggi gli articoli che riguardano Il Cammino di Santiago sul mio Blog…